come scrivere

Prima che cominci a scrivere, concorderemo insieme, in linea di massima, come organizzare il lavoro (p. es., l’eventualità di stendere e discutere un piano di lavoro preliminare o un indice ragionato degli argomenti che si intendono toccare, in quale fase di stesura è opportuno sottoporre un testo scritto, ecc.). Non c’è un ordine nel quale dovrai scrivere i capitoli. Nel corso della stesura, ti capiterà spesso di rimaneggiarli e ritoccarli: aggiungerai alcune parti a quanto hai già scritto, ne ricollocherai o ne eliminerai altre. Di solito è buona cosa stendere l’introduzione e le conclusioni, che presentano e sintetizzano gli intenti e i risultati raggiunti, nelle fasi finali o comunque più mature del lavoro. Ma non è un obbligo.

Mi aspetto che lo stile in cui scrivi il testo sia chiaro e curato, oltre che ortograficamente, grammaticalmente e sintatticamente corretto. Ti consiglio di riguardare una buona monografia fra quelle che hai studiato nell’esame di filosofia della scienza per avere un modello di riferimento efficace.

Qualche consiglio stilistico molto pratico: evita l’uso indebito delle maiuscole, di punti esclamativi e puntini di sospensione, così come modalità espressive che rendono meno scorrevole la lettura e ingenuità come lo scusarsi con il lettore o implicite in frasi come “avrei potuto scrivere”, “avrei potuto approfondire”, “non ho approfondito la tal cosa per mancanza di tempo”, ecc. Se utilizzato saggiamente, il corsivo può essere uno strumento efficace per evidenziare parole e concetti; ma, proprio per questo, il suo impiego va limitato. Rileggi sempre quello che hai scritto prima di presentarmelo, utilizzando eventualmente un correttore ortografico.

Infine, ti chiederò di prestare particolare attenzione all’impiego di citazioni e parafrasi: in qualsiasi lavoro di ricerca ci si trova spesso a descrivere e discutere le idee di qualcun altro – di un particolare autore su cui verte il lavoro oppure di un passo di letteratura critica. Ci sono due strategie per farlo: si può parafrasare il pensiero espresso oppure citare un brano che si considera rappresentativo. Quale delle due strategie sia più opportuna dipende dal contesto, ma anche dal gusto e dallo stile personale. In ogni caso, citazioni e parafrasi vanno utilizzate in maniera accorta e con moderazione: la fonte da cui si cita deve sempre venire indicata (nel testo o in nota), in modo da distinguere nettamente fra il tuo contributo e le parole e le idee altrui. Ogni volta che citi o commenti un passo, ricorda che quello che stai facendo è un lavoro di analisi personale, non una collezione di citazioni. Trovi qui alcuni esempi su come utilizzare al meglio citazioni e parafrasi.

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