Giuseppe Antonio Borgese: lezioni milanesi

Biblioteca di Filosofia

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Produzione letteraria

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Borgese compose diverse poesie, che troviamo raccolte in La canzone paziente (Ricciardi, Milano 1910), Le Poesie (Mondadori, Milano 1922) e Poesie 1922-1952 (Mondadori, Milano 1952).

Scrisse due romanzi, Rubè (Treves, Milano 1921), e I vivi e i morti (Treves, Milano 1923), oltre a numerose novelle che raccolse nei due volumi intitolati Le novelle (Mondadori, Milano 1950). Tra queste ricordiamo in particolare La città sconosciuta del 1925, Le belle del 1927, Il sole non è tramontato del 1929, Tempesta nel nulla del 1931, Il pellegrino appassionato del 1933, La Siracusana del 1950.

Scrisse inoltre il saggio La tragedia di Mayerling (Treves, Milano 1925) sulla tragica morte per suicidio di Rodolfo d'Asburgo, arciduca ereditario d’Austria.

Per il teatro compose due drammi, L’Arciduca (Treves, Milano 1924) e Lazzaro (Treves, Milano 1925).

Anche l’attività giornalistica e politica di Borgese viene testimoniata in diverse pubblicazioni, come La guerra delle idee (Treves, Milano 1916), L’Italia e la nuova alleanza (Treves, Milano 1937), Goliath, the March of Fascism, (The Viking Press, New York 1937) e altri.

Tra i libri di viaggio si ricordano Autunno a Costantinopoli (Treves, Milano 1929), Giro lungo per la primavera (Bompiani, Milano 1930), Escursioni in terre nuove (Ceschina, Milano 1931)e Atlante americano (Guanda, Parma 1936).