Galileo Galilei, Opere di Galileo Galilei, Milano, per Nicolò Bettoni, 1832
“… questo mondo di carta di cui Galileo parla con tanto disprezzo, il mondo delle idee e delle immaginazioni umane, non è nè meno reale, né meno sensibile, né meno meritevole di studio e di diligente osservazione, di quell’altro mondo all’investigazione del quale egli ha rivolto con tanto successo l’attività della sua mente. Le opinioni, siano esse vere o false, sono pur sempre dei fatti, e come tali meritano ed esigono di essere prese ad oggetto d’indagine, di accertamento, di confronto, d’interpretazione, di spiegazione precisamente come qualunque altro ordine di fatti, e allo stesso scopo; allo scopo cioè di determinare per quanto ci è possibile, in mezzo alle loro varietà, alla loro complicazione, alle loro trasformazioni, gli elementi costanti, le uniformità, le leggi insomma da cui il loro succedersi è regolato…”.
(G. Vailati, “Sull’importanza delle ricerche relative alla storia della scienza”, in Scritti di G. Vailati, 1911, p. 65)