La biblioteca di Giovanni Vailati

Una mostra per il Centenario

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Home Il pensiero di Vailati
Il pensiero di Vailati da alcuni estratti e citazioni

La Filosofia

Per Vailati la filosofia, più che un sapere rivolto al mondo, era la coscienza critica delle varie forme di sapere. “Il compito della filosofia” scrisse nel 1901, “non è tanto quello di fare delle scoperte quanto piuttosto di farle fare, contribuendo coll’analisi, colla critica e colla discussione a sgombrare la via che ad essa conduce, e fornendo i mezzi e gli strumenti richiesti per superare gli ostacoli che rendono difficile progredire in essa”.

(Scritti di G. Vailati, 1911, p. 417)

 

Scienza moderna e scienza antica

Aristoteles, Des Aristoteles Schrift uber die Seele; Organon, Stuttgart, Hoffmann, [18..]

“… È precisamente nella pochissima importanza data alla deduzione come mezzo di spiegazione e di anticipazione sull’esperienza, in confronto alla grande fiducia posta in essa come mezzo di prova e di accertamento, che giace la differenza caratteristica tra le idee di Aristotele e quelle dei fondatori della scienza moderna sulla funzione della deduzione nella ricerca scientifica. I suoi ragionamenti sui fenomeni naturali, anche in quei casi nei quali essi, invece di esser diretti a dimostrare le conclusioni a cui portano, sono adoperati per mettere alla prova le premesse su cui si fondano, mirano a raggiungere questo scopo più col mettere in mostra le contraddizioni e le incoerenze tra le varie affermazioni, o far vedere che esse non possono essere ammesse simultaneamente, che non collo spingere a conclusioni non prima sospettate, e la cui verifica sia atta a provocare nuove osservazioni, che contribuiscono a un maggior schiarimento della questione di cui si tratta…”.

(G. Vailati, “Il metodo deduttivo come strumento di ricerca”, in Scritti di G. Vailati, 1911, p. 124)

 

Il "mondo di carta"

Galileo Galilei, Opere di Galileo Galilei, Milano, per Nicolò Bettoni, 1832

“… questo mondo di carta di cui Galileo parla con tanto disprezzo, il mondo delle idee e delle immaginazioni umane, non è nè meno reale, né meno sensibile, né meno meritevole di studio e di diligente osservazione, di quell’altro mondo all’investigazione del quale egli ha rivolto con tanto successo l’attività della sua mente. Le opinioni, siano esse vere o false, sono pur sempre dei fatti, e come tali meritano ed esigono di essere prese ad oggetto d’indagine, di accertamento, di confronto, d’interpretazione, di spiegazione precisamente come qualunque altro ordine di fatti, e allo stesso scopo; allo scopo cioè di determinare per quanto ci è possibile, in mezzo alle loro varietà, alla loro complicazione, alle loro trasformazioni, gli elementi costanti, le uniformità, le leggi insomma da cui il loro succedersi è regolato…”.

(G. Vailati, “Sull’importanza delle ricerche relative alla storia della scienza”, in Scritti di G. Vailati, 1911, p. 65)

 
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