La biblioteca di Giovanni Vailati

Una mostra per il Centenario

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Home Il pensiero di Vailati
Il pensiero di Vailati da alcuni estratti e citazioni

J.S. Mill

John Stuart Mill, A system of logic, ratiocinative and inductive: being a connected view of the principles of evidence, and the methods of scientific investigation, London, Parker, 1851

“… Come Ella ha forse visto dai miei opuscoli, sono un fervido ammiratore della filosofia inglese classica, in modo particolare di J.S. Mill, che ritengo sia di gran lunga il più preciso e profondo scrittore del secolo riguardo a temi filosofici. A me pare che la sua influenza sul pensiero continentale venga sottovalutata dagli attuali esponenti della filosofia inglese. Non sembra che essi si rendano conto in misura adeguata del progresso rappresentato dagli scritti di Mill, rispetto a quelli dei metafisici tedeschi della scuola kantiana (senza escludere Schopenhauer). …”.

(G. Vailati, “Carteggio Welby”, in Epistolario 1891-1909, 1971, p. 137)

 

Platone

Plato, Platonis Euthyphro; Apologia Socratis; Crito; Phaedo, Lipsiae, sumptibus et typis B. G. Teubneri, 1877

“… Quando si spogli la teoria platonica dalle implicazioni etiche ed estetiche che ne costituiscono sotto un certo aspetto un carattere accessorio e accidentale, essa si manifesta come una energica affermazione, da parte dello scienziato e del filosofo, del diritto a foggiare o costruire un mondo più regolare, più semplice, più perfetto, di quello che i soli dati sensibili, e le sole induzioni basate su questi, porterebbero ad ammettere come esistente.

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