The Seminars of Philosophy of Perception, Mind, and Language

Alice and Humpty Dumpty The Seminars of Perception, Mind, and Language (former Seminars of Philosophy of Language and Mind) take place every year since 2001 at the Department of Philosophy of the University of Milan. The meetings aim at being an opportunity for people working in analytic philosophy to debate the latest directions of research.

The meetings are structured as a 45-50 minutes presentation, followed by an extensive discussion time. They are open to anyone interested in the topic, especially undergraduate and Ph.D. students. The language of the talks is either Italian or English.

Rossana Raviola (University of Pavia)

February 3 MON — 12.30-14.30

Sala Riunioni — Direzione del Dipartimento (Via Festa del Perdono 7, Milano)

Semantica dei sortali e ontologia. Un compromesso fra nominalismo e realismo

AbstractUn sortale è un termine del linguaggio e nella fattispecie un termine generale – un predicato. Diversamente dai predicati esprimenti aspetti o caratteristiche, il sortale è un predicato che esprime ciò che è l’oggetto a cui esso è applicato, ovvero la sua essenza. Il problema concernente la semantica dei sortali è allora un caso specifico del problema degli universali, quest’ultimo inteso come questione semantica volta a chiarire se e in che modo i termini generali siano da considerarsi termini referenziali alla maniera dei termini individuali. Come per il problema generale degli universali, anche per ciò che concerne i sortali le varie concezioni sono suddivisibili in nominaliste e realiste secondo che a tali termini venga negata o meno un’autentica funzione denotativa. Secondo i realisti, l’approccio più soddisfacente alla semantica dei termini sortali consiste nell’attribuir loro un ruolo autenticamente referenziale, considerando, in qualità di loro referenti, i cosiddetti kinds, giacché le leggi scientifiche risultano meglio interpretabili se sono intese come proposizioni riguardanti i kinds quali loro soggetti logici. Da un punto di vista strettamente semantico sembra dunque che le concezioni realiste siano in vantaggio rispetto alla concorrenti nominaliste. Tuttavia, oltre agli aspetti prettamente semantici della questione, vi sono veri e propri aspetti ontologici che non sono nient’affatto trascurabili. Che cosa sono i kinds dal punto di vista ontologico? Sia che lo status ontologico dei kinds sia concepito alla maniera aristotelica piuttosto che alla maniera platonica o, ancora, alla maniera concettualista, le difficoltà sono molteplici. Pertanto, se in sede semantica sembrano avere la meglio le ipotesi realiste, in sede ontologica godono di maggior credito e favore le ipotesi nominaliste. Tuttavia, è davvero necessario contrapporre le dimensioni ontologica e semantica in relazione alla questione dei sortali? Ciò che si mostrerà è che, al contrario, tale contrapposizione non occorre affatto, e lo si mostrerà a partire dal legame fra termini sortali e leggi scientifiche su cui fanno leva i realisti, portando a galla ed esaminando le ambiguità di significato insite in alcuni particolari enunciati deducibili da quelle leggi. Le conseguenze derivanti da tali analisi condurranno alla possibilità di trovare una posizione intermedia, almeno per quanto concerne i sortali, fra realismo e nominalismo.