Presentiamo Mario Dal Pra: l'uomo, il filosofo

Una mostra biografico-documentaria dall'archivio inedito

Mario Dal Pra: breve nota biografica

ritratto MDP

Storico italiano della filosofia. Laureatosi in filosofia a Padova con una tesi diretta da Erminio Troilo dal titolo Il realismo e il trascendente, pubblicata nel 1937, insegna nei licei di Rovigo e Vicenza.

Trasferitosi a Milano durante la Seconda guerra mondiale, partecipa alla Resistenza con il nome di Procopio nelle fila di Giustizia e Libertà.

Sin dai primi anni Quaranta si  dedica alla ricerca storica intrecciando con pensatori e correnti di pensiero del passato un dialogo volto a mettere in luce il loro contributo alla formazione dello spirito critico della filosofia contemporanea. Elabora con Andrea Vasa il trascendentalismo della prassi che rifiuta le assiologie assolute e le teorie sull’essere e sulla totalità sviluppando una nuova metodologia storiografica, nella quale fondere analisi storica e  critica.

Affianca all’impegno filosofico un vivo interesse per gli studi pedagogici e per tutto ciò che riguarda la didattica della filosofia.

Nel 1946 fonda la celebre “Rivista di Storia della Filosofia” in seguito denominata “Rivista critica di Storia della Filosofia”.

Nel 1951 diventa professore di Storia della Filosofia antica e successivamente di Storia della Filosofia medievale presso l’Università degli Studi di Milano. Nel 1956 succede ad Antonio Banfi sulla cattedra di Storia della Filosofia, incarico che detiene fino al congedo pensionistico del 1986. In quegli anni affianca all’impegno didattico universitario le molteplici attività istituzionali presso l’Istituto di Storia della filosofia gettando le basi per la costituzione dell’attuale Dipartimento di Filosofia. Molti docenti che hanno operato e operano tuttora presso il Dipartimento sono stati suoi allievi.

Dirige il “Centro di Studi del pensiero filosofico del cinquecento e del seicento in relazione ai problemi della scienza” del CNR  e lavora assiduamente alle iniziative della Società Filosofica Italiana. Nel 1981 è stato eletto membro per la classe di Scienze morali, storiche e filosofiche dell’Accademia dei Lincei.

L'archivio

Donato dalla famiglia al Dipartimento di Filosofia dopo la morte del professore, è costituito dalle carte personali e completatp dalla vasta raccolta di materiale relativo all’attività accademica dei corsi tenuti da Dal Pra presso l’Università degli Studi di Milano dal 1952 al 1981. L'archivio, che comprende 1212 fascicoli, è stato organizzato in sei serie principali, ulteriormente suddivise per alcune tipologie di documenti.

La corrispondenza, senz’altro la parte più consistente, è stata suddivisa in tre parti, tutte e tre ordinate in ordine alfabetico, a seconda del nome del destinatario. La parte preminente è la corrispondenza privata (fascc. 1-538), la quale si estende dagli anni ’30 fino al 1992, anno della morte di Dal Pra. Vi è inoltre la corrispondenza con le case editrici (fascc. 539-575) che raccoglie sia le lettere tra Dal Pra e gli editori (a volte lettere relative ai contratti, altre volte alle pubblicazioni), sia la corrispondenza tra Dal Pra ed autori. Infine, la corrispondenza con le istituzioni (fascc. 576-620) riguarda i rapporti, in alcuni casi significativi (come quelli con la Società Filosofica Italiana o quelli relativi alla “Rivista di storia della filosofia” fondata e per tanti anni diretta da Dal Pra) con Istituzioni culturali italiane ed estere.

La seconda serie raccoglie il vasto materiale degli Scritti di Mario Dal Pra, ed è composta da 422 fascicoli, ulteriormente suddivisi in relazione alla natura dello scritto ed alla data di composizione. Pertanto, sono stati ordinati prima i manoscritti e gli appunti con data (fascc. 1-182), i quali comprendono vari interventi di Dal Pra, sia su quaderni, sia su fogli sciolti, relativi alla sua attività didattica o a quella di studioso. Vi sono poi i fogli dattiloscritti (fascc. 183-328), a volte inediti, altre volte contenenti delle note per degli interventi in conferenze pubbliche, convegni, per la didattica oppure appunti preparatori per le opere a stampa. Infine, ci sono gli scritti a stampa di Dal Pra, in gran parte estratti da interventi pubblicati su riviste, nonché alcuni articoli da lui redatti per i quotidiani (fascc. 329-413).

Per una serie di manoscritti e dattiloscritti, per i quali non è stato possibile individuare l’anno preciso di composizione, si è provveduto ad un ordinamento, il più possibile accurato, indicando il decennio di redazione. Nel caso non sia stato possibile nemmeno questa datazione generica, si è provveduto ad elencare i manoscritti senza data, ordinandoli in base alla divisione che Dal Pra stesso aveva loro fornito nel suo archivio, prima che fosse donato all’Università. La sezione si conclude con le bozze delle opere a stampa di Dal Pra (spesso con le correzioni a mano), in considerazione dell’importanza della sua attività di autore di volumi di storia della filosofia (fascc. 414-421).

La terza sezione contiene invece gli Scritti dedicati a Dal Pra, ed è costituita da 92 fascicoli, elencati in ordine cronologico. La sezione è in gran parte composta dalle recensioni che sono state dedicate alle numerose pubblicazioni di Dal Pra, sia su riviste che su quotidiani: in questo caso l’ordinamento cronologico tiene conto della pubblicazione della prima edizione dell’opera recensita. Vi è inoltre una cartella con gli articoli di quotidiani dedicati genericamente a Dal Pra e, infine, gli articoli riguardanti la sua scomparsa.

La quarta sezione raccoglie una serie variegata di documenti, relativi all’attività accademica di Dal Pra, al CNR, all’impegno relativamente alla riflessione sull’insegnamento della filosofia nelle scuole e, infine, all’attività politica di Dal Pra stesso. L’ordinamento è quello che Dal Pra aveva dato a questi materiali.

La quinta sezione è piuttosto ampia (117 fascicoli) e raccoglie gli Scritti di altri autori in possesso di Dal Pra. Il materiale in qualche caso è costituito da fotocopie di volumi (in particolare di opere di filosofi medievali e rinascimentali), ma la maggior parte sono dattiloscritti di colleghi di Dal Pra oppure esercitazioni o parti di tesi di laurea di studenti. Il materiale è catalogato in ordine alfabetico, a partire dal nome dell’autore.

L’ultima sezione raccoglie il vasto materiale relativo all’attività accademica di Dal Pra. La parte preminente e più significativa sono i 26 fascicoli che contengono il materiale relativo ai corsi tenuti da Dal Pra presso l’Università degli Studi di Milano dal 1952 al 1981. Oltre ai programmi dei corsi, sono in gran parte conservati le note preparatorie ai corsi stessi e, in alcuni casi, le dispense o gli appunti redatti da Dal Pra per lo svolgimento delle lezioni. Altri fascicoli contengono le esercitazioni di alcuni studenti che si sono laureati con Dal Pra, nonché il materiale relativo all’attività accademica istituzionale.

Nel corso degli anni, è venuto alla luce nuovo materiale appartenente al professor Dal Pra. Tali documenti sono raccolti in sei faldoni in attesa di essere riordinati e rappresentano il nucleo della documentazione esposta in occasione della mostra.

Il fondo librario

Il fondo consta di circa 5000 volumi donati dal prof. Dal Pra. Tutti i testi del fondo sono presenti nel Catalogo online dell'università.

Il fondo è inserito nel sito Biblioteche dei filosofi, il portale che raccoglie i cataloghi delle biblioteche dei pensatori.

Si segnala la Bibliografia degli scritti di Mario Dal Pra (sino al 1983) curata da Luca Bianchi, in La storia della filosofia come sapere critico. Studi offerti a Mario Dal Pra, Milano, 1984, pp. 749-772.

La donazione è stata divisa in otto settori secondo le indicazioni del professore stesso. Tutti i volumi del fondo librario per espressa volontà del donatore sono disponibili per il prestito e per la consultazione